L’Inghilterra e la “sua” lotta contro il fumo grazie allo svapo
Nel Regno Unito la sigaretta elettronica è stata una vera e propria salvezza alla lotta contro il fumo. Per la sanità inglese infatti, lo svapo è diventato la soluzione definitiva da promuovere a livello nazionale per dire basta alle sigarette tradizionali. Il messaggio lanciato ai fumatori è che l’utilizzo di una e-cig provoca il 95% di danni in meno rispetto al fumo di tabacco.
Nel 2015 la Public Health England (PHE), agenzia del ministero della salute britannico, ha stilato un importante e copioso documento scientifico dal quale, stando ai numerosi studi affrontati e riportati, si evince che le sigarette elettroniche sono il 95% più sicure rispetto alle sigarette normali, in quanto le sostanze presenti nei dispositivi elettronici che potrebbero essere potenzialmente nocive (ove presenti), non possono essere associate a nessun rischio compromettente poiché le percentuali sono davvero minime e decisamente al di sotto di quelle presenti nel fumo di sigaretta.
John Newton, uno dei dirigenti del PHE, ha dichiarato: “Sarebbe tragico se migliaia di persone che potrebbero smettere di fumare con l’aiuto di una sigaretta elettronica ne fossero dissuase da falsi miti circa la loro sicurezza.”
Questo ci fa capire che, a differenza dell’Italia, in Inghilterra non solo è stata stroncata qualsiasi informazione negativa verso lo svapo, ma addirittura questi prodotti vengono promossi a livello sanitario per salvaguardare la salute dei cittadini britannici.
L’approccio British alla sigaretta elettronica
Il modello britannico è senza dubbio un ottimo esempio di come dovrebbe funzionare la lotta al tabagismo, attuando un’impeccabile collaborazione tra istituzioni, operatori del settore sanitario e tutti gli addetti specializzati nella distribuzione di prodotti per la riduzione del danno da fumo, come anche i promotori della sigaretta elettronica.
Molte sono le iniziative promosse per incentivare i fumatori inglesi a smettere col dannoso vizio e che vedono la sigaretta elettronica come protagonista indiscussa:
- Le istituzioni sanitarie e i medici di base consigliano l’utilizzo della sigaretta elettronica ai pazienti fumatori.
- I centri antifumo informano i cittadini in merito all'utilizzo della sigaretta elettronica attraverso i loro sportelli.
- Alcune strutture ospedaliere ospitano i vaping shop al loro interno (General Hospital di Sandwell e il City Hospital di Birmingham)
- Dal 2018 in Scozia è entrato in vigore il divieto totale di fumo nelle carceri, con la conseguente distribuzione gratuita delle e-cig per i detenuti
- La commissione parlamentare inglese ha stilato un documento per regolamentare al meglio l’utilizzo delle sigarette elettroniche nei luoghi di lavoro, proponendo di adibire delle aree al chiuso facilmente accessibili per i vapers lavoratori
- Dal 2017 l’iniziativa STOPTOBER vede coinvolte anche le sigarette elettroniche come ausilio per smettere di fumare. La campagna è organizzata dalla Public Health England, e si prefigge ogni anno (dal 2012) di convincere i tabagisti inglesi a smettere di fumare entro le fine del mese di ottobre. Un “mass quit event” che non si consuma in un solo giorno, ed è atto a motivare tutti i fumatori a voler smettere con il vizio del fumo, attraverso un programma ideato per portare a termine il fantomatico obiettivo. Molte sono le persone che hanno smesso di fumare grazie a questa importante iniziativa. Leggi la news di apertura della campagna 2019 con alcuni interessanti dati.
Alcuni dati
Il Regno Unito è così riuscito a dimezzare il numero dei fumatori negli ultimi 35 anni, registrando a livello europeo il più basso tasso di tabagisti, subito dopo la Svezia.
Secondo una ricerca condotta dalla Cancer Research UK, dal 2011 sino ad oggi il consumo delle sigarette è sceso sensibilmente del 25%, che tradotto in valore numerico corrisponde a 1,4 miliardi di sigarette in meno ogni anno e quindi circa 118 milioni al mese.
La Public Health England, inoltre, ha commissionato un report da cui si evince che ogni anno circa 20.000 fumatori hanno smesso di fumare grazie alla sigaretta elettronica, un dato che attesta ancora una volta la valenza incontrastata di questa alternativa del tutto vincente.
(Articolo e dati da sigmagazine.it e vaporoso.it)
Le nostre considerazioni
Nel Regno Unito si stima che 3,6 milioni di persone utilizzano regolarmente la sigaretta elettronica, circa la metà del numero di fumatori. Questi dati ci toccano molto da vicino perchè ci fanno ben sperare che i pregiudizi sulla sigaretta elettronica e sulla sua effettiva efficacia siano una volta per tutte superati. L’obiettivo è quello di arrivare ad un’apertura totale in Italia verso questo mondo e che vengano trasmesse, anche a livello sanitario, le corrette informazioni. Abbiamo visto come, dati della sanità inglese alla mano, il mondo dello svapo non solo risulta essere innocuo per la salute, ma che può anche essere consigliato a livello medico per dire basta al fumo. Affermazioni come “la sigaretta fa più male del fumo tradizionale” oppure “chissà quali sostanze ci sono nei prodotti per lo svapo” in Inghilterra lasciano il tempo che trovano, avendo dati che confermano l’effettiva efficacia e la sicurezza dello strumento.
Vogliamo augurarci che questa cultura dello svapo consapevole, si diffonda anche qui in Italia e che il nostro paese prenda esempio dalla storia del Regno Unito.
Nel nostro piccolo, cerchiamo di partecipare anche noi alla lotta contro il fumo, promuovendo e disponendo in negozio strumenti di qualità e divulgando sempre informazioni corrette e precise per aiutare i nostri clienti a dire basta alle sigarette.