La mia storia nel mondo dello svapo

L’inizio della mia avventura nel mondo delle sigarette elettroniche. Da Zio Smoke a Vapor Bagarre. Da dormire nel retrobottega del negozio a protagonista del Vapeitaly. Vi racconto tutte le fasi del mio percorso professionale e personale in questo mondo. Mettetevi comodi, è una storia che non vi annoierà.

Mi presento: sono Malin Alessandro, fondatore del marchio Vapor Bagarre.

La mia storia nel mondo svapo inizia nel 2013 con l’apertura di due negozi di sigarette elettroniche uno a Jesolo e l’altro a Chioggia sotto il brand in franchising “ZioSmoke“. Decisi di puntare su questo settore grazie alla spinta di mio cugino Carlo Alberto (ne approfitto per ringraziarlo pubblicamente) che si è appassionato subito a questo ambiente, all’epoca ancora poco conosciuto, trasmettendomi il suo interesse e la volontà di credere in questo nuovo business.

Perché un negozio di sigarette elettroniche

All’età di 26 anni quindi decisi credere nel settore del fumo elettronico. Non era la mia prima esperienza aziendale in proprio, infatti, 7 anni prima insieme a mia sorella, decisi di aprire un bar nella mia città di origine (Rovigo), dove imparai una lezione importante su cosa vuol dire gestire un’impresa in autonomia. Qualche anno dopo l’apertura del bar sentii la voglia di cambiare e cercare altre strade, questo mi portò a Londra per 4 mesi. Lì imparai molto su cosa vuol dire lavorare con persone che arrivano da tutto il mondo. Fu un’esperienza molto importante per me che tutt’ora ricordo come un punto fondamentale per la mia crescita personale e professionale.

Dopo l’esperienza inglese tornai in Italia e andai a vivere a Verona per più di un anno, lì iniziai a lavorare di nuovo in un bar molto elegante nel centro della città con dei titolari che mi insegnarono molto su come gestire e organizzare il lavoro avendo molti dipendenti.

Spinto però dalla continua voglia di mettermi in gioco, caratteristica che ancora mi appartiene, decisi di tornare ad avere un’attività tutta mia. Qui, grazie alla spinta e alla voglia di mio cugino, arrivò l’importante decisione di sperimentare un mercato nuovo che sembrava essere in forte crescita.

Nel 2012 infatti c’erano molte aperture di negozi di sigarette elettroniche. Ai miei occhi sembrava fosse una rivoluzione innovativa nel settore delle alternative al fumo, ma allo stesso tempo mi preoccupava l’idea che fosse solo una moda temporanea.

Sin da subito decisi che non volevo assolutamente aprire dove erano già presenti dei negozi, cercavo delle aree ancora “vergini“ su cui puntare. Così iniziò il mio lungo percorso nel cercare il posto giusto. Finalmente, dopo 3 mesi di ricerca continua,  identificai Jesolo come il luogo più interessante e adatto per partire. E, dopo diverse trattative sulla locazione, trovai anche il negozio giusto, proprio quello in piazza Brescia che molti di voi conoscono. Mio cugino invece decise di aprire a Chioggia e diventammo soci con due negozi diversi.

La svolta

Nel 2014 la situazione cambiò leggermente, riuscii ad avere una clientela fissa nel negozio di Jesolo e questo mi permise per lo meno di rimanere aperto e continuare a sperare. Mentre il negozio di Chioggia gestito da mio cugino Carlo Alberto non riuscì ad ingranare, quindi ci fu la scelta di chiuderlo e di conseguenza di sciogliere la società, una decisione difficile sia per l’investimento fatto, sia per gli umori che aleggiavano in famiglia, ma  la scelta fu praticamente obbligata.

Un anno dopo finalmente la svolta: il mercato dello svapo era in forte ripresa. Uscivano continuamente prodotti e sigarette elettroniche più aggiornate e più affidabili che fecero pian piano cambiare l'opinione pubblica. Il mondo dello svapo si stava evolvendo e stava diventando sempre di più un’alternativa sicura a chi voleva smettere di fumare. Ci furono studi, ricerche, esperimenti che smentirono le false informazioni divulgate qualche anno prima. Si arrivò alla conclusione che la sigaretta elettronica non faceva male, anzi.. poteva essere uno strumento di aiuto.

Infatti, con l’arrivo di questi nuovi device e con una consapevolezza diversa, il mercato non era più sotto “attacco“ mediatico e sembrava ci fossero finalmente margini di crescita. A Jesolo le cose stavano andando abbastanza bene e mi stavo facendo conoscere. In quel periodo ricevetti anche la proposta di rilevare un negozio di sigarette elettroniche a Conegliano. Nonostante le mie paure, accettai questa una nuova sfida. E così anche il negozio di Conegliano diventò una realtà.

Decisi che finalmente era arrivato il momento di investire sulla qualità e sulla ricerca continua delle novità del mondo svapo. Volevo dimostrare che ci tenevo fortemente ai miei negozi e che la sfida la volevo vincere.

Ecco che arrivarono le prime soddisfazioni: il negozio di Jesolo era finalmente diventato il punto di riferimento che tanto desideravo. Arrivavano clienti appositamente da altre città che ricercavano un negozio innovativo e sempre aggiornato rispetto ad altri negozi similari al mio. Cosi i miei negozi iniziarono a lavorare relativamente bene, la strada sembrava spianata. Questa stabilità aveva finalmente un sapore dolce e le fatiche iniziavano ad essere ripagate.

Continua...